15/12/14

Marco Revelli, LA LOTTA DI CLASSE ESISTE




[All are equal before the law... (Paris 2013). Foto Rb]


Titolo completo: La lotta di classe esiste e l’hanno vinta i ricchi. Vero! Bari, Laterza edizione digitale, 2014


Revelli conferma l’accrescersi delle diseguaglianze a livello sia nazionale che planetario nella maggior parte dei paesi del mondo, sfatando le previsioni di eguaglianza generate da ottimismo eccessivo nei confronti delle ideologie neoliberiste, dal che si deduce quanto tali ideologie non siano che sostegni del dominio di classe, arrivato al punto di smantellare finanche l’idea che l’uguaglianza sia un valore positivo: “‘L’eguaglianza non è più una virtù’ potrebbe essere assunto come il motto che ha contraddistinto la massiccia e articolata reazione antikeynesiana di fine secolo”.

Al concetto di uguaglianza come motore sociale positivo si contrappone “l’idea che ‘un eccesso di eguaglianza faccia male all’economia’ – o, più esplicitamente, che ‘una buona dose di diseguaglianza faccia bene alla crescita”. Da ciò deriva “un paradigma socio-economico orientato alla rottura di tutti i precedenti compromessi sociali”.

La teoria invocata per giustificare la diseguaglianza è quella, già demistificata da Georg Simmel, del trickle down, o “gocciolamento” dall’alto verso il basso dei presunti benefici dall’arricchimento elitario successivo alla riduzione fiscale per le imprese e ad altre misure neoliberiste che sono state messe in atto a partire dagli anni Ottanta.

L’analisi di Revelli dimostra, con documentazione di dati e riflessioni  che, “negli ultimi tre decenni di egemonia neoliberista e conclamata globalizzazione”, le diseguaglianze sono in effetti aumentate ed è cresciuta la disparità tra ricchezza e povertà.


[Roberto Bertoni]